PASSAGGI IN CASA
occasioni d’arte nella Torre di Orlando

Una casa dentro l'antica torre di un piccolo borgo umbro, Castiglione della Valle. Tre ambienti, l'uno sopra l'altro incanalati nella pietra, costituiscono uno spazio che si inerpica lungo la verticale di una storia fatta di cambi d'uso e di vite in sequenza. Un luogo che ora si apre alla cultura attraverso l'iniziativa "Solitari. Occasioni d'arte nella Torre di Orlando".

Nel remoto passato la torre serviva come posto d' avvistamento. Ancora negli anni cinquanta era abitata da una donna del posto che aveva abbandonato il convento e viveva facendo ricami. Poi è appartenuta, fino a qualche anno fa, a un designer italo-svizzero, che si era innamorato del luogo e del paesaggio che le feritoie della torre incorniciano. Quell' uomo si chiamava Orlando. Ed Orlando è il nome della torre da quando è stata acquistata dagli attuali proprietari: I nuovi padroni di casa sono di Castiglione della Valle, dove vivono, e sulla scia di un pensiero caro ad Orlando, hanno deciso di fare della torre uno spazio che mantenga sia la funzione abitativa sia la sua connotazione di spazio speciale, di luogo "aperto".

Per tutto l'anno la torre viene affittata come residence per turisti. Ma per 4 settimane all'anno la Torre di Orlando offrirà ospitalità ad artisti di diversa provenienza. Potranno stare in quella casa per sette giorni per lavorare e dedicarsi a se stessi. E, se vorranno, potranno concludere questa esperienza mostrando al pubblico una testimonianza del soggiorno e della propria esperienza. Privata degli oggetti e di alcuni arredi, ma non completamente spogliata della sua storia di spazio della vita, la Torre di Orlando diventerà così per alcuni giorni un luogo di raccolta: galleria d'arte spazio scenico, luogo della musica oppure della parola i "Solitari" offriranno così l'occasione per aprire la Torre di Orlando al confronto tra ospiti e padroni di casa, tra abitanti del posto e forestieri, tra gli sguardi di chi è stato in quegli spazi per una settimana e quelli di chi la vede per la prima volta. Trasformata da un segno, da una parola, da un suono, da un gesto.